Che cos’è Ecosia
Ecosia è un motore di ricerca, senza scopo di lucro, che utilizza i proventi derivanti dalla pubblicità online, ottenuti dalle ricerche, per piantare alberi laddove ce n’è più bisogno. Non ha sicuramente l’attenzione alla privacy di altri motori di ricerca, come DuckDuckGo, né i risultati di ricerca di Google, ma persegue una missione di tutto rispetto.
Negli anni Ecosia ha avuto un aumento considerevole in termini di popolarità e di download delle sue app ed estensioni per browser. Per questo motivo, a partire da iOS 14 e iPadOS 14 di Apple, questo motore di ricerca è presente come predefinito in Safari. Anche Google Chrome lo include come opzione integrata.
Come nasce Ecosia?
Ecosia è un motore di ricerca, gestito dall’omonima azienda GmbH con sede a Berlino.
È stato fondato nel 2009 da Christian Kroll, Wittenberg (Germania) ed è il successore di altri motori di ricerca, sempre inventati da lui: Xabbel, Forestle, Znout e Treely.
Il sito Ecosia.org approdò sul web il 7 dicembre 2009, nello stesso giorno in cui ci fu la conferenza ONU sui cambiamenti climatici di Copenaghen. La sua realizzazione fu possibile anche grazie alla collaborazione con Bing e alla pubblicizzazione da parte del WWF.
Dopo essersi laureato e aver girato il mondo, Christian Kroll ebbe l’idea di creare un motore di ricerca per aiutare le popolazioni in situazioni di difficoltà e per contrastare i cambiamenti climatici. L’idea di piantare alberi è una soluzione valida in risposta alle deforestazioni, responsabili del 20% delle emissioni di CO2.
La missione principale di Ecosia
Ecosia è un motore di ricerca no-profit, che ha come obiettivo aiutare l’ambiente attraverso le piantagioni di nuovi alberi. I progetti di riforestazione servono ad assorbire quanta più anidride carbonica possibile, per cercare di contrastare l’impatto del cambiamento climatico. Questo rappresenta un vantaggio per tutti: per il pianeta, per le persone e per gli animali.

Per quanto riguarda le persone, gli alberi possono rappresentare un valido contributo soprattutto per risollevare dalla povertà le popolazioni vulnerabili, grazie alla rigenerazione dei suoli impoveriti e ai programmi di coltivazione agroforestale. Anche la situazione degli animali di tutto il mondo può trarne beneficio, infatti, a causa della deforestazione, molti esemplari stanno perdendo il loro habitat.
Ecosia è attualmente impegnata in 20 progetti di piantagione di alberi, in 15 Paesi in tutto il mondo, da quelli sudamericani come il Perù e il Brasile al Madagascar e all’Etiopia in Africa, e in altri Paesi, tra cui Spagna e Indonesia.
Questi sforzi si concentrano soprattutto nei punti con maggiore biodiversità, che rappresentano solo il 2,3% circa della superficie terrestre, ma che tuttavia ospitano la metà di tutte le specie vegetali uniche e oltre il 40% di uccelli, mammiferi, rettili e anfibi. Gli alberi vengono piantati anche in alcune delle regioni agricole più povere del mondo per risanare il suolo, aumentare la biodiversità e fornire alternative alle monocoltura.
La politica di Ecosia si basa sulla trasparenza, sia per quanto riguarda le sue entrate che l’attività di piantagione degli alberi. Proprio per questo il motore di ricerca pubblica regolarmente relazioni finanziarie sul blog, in cui mostra le entrate totali mensili e la percentuale di alberi piantati. Nel novembre 2020, il motore di ricerca ha generato oltre 1,8 milioni di euro (2,2 milioni di dollari) e ha finanziato oltre 650.000 alberi.
Se andiamo ad analizzare le spese, Ecosia ha speso il 40% delle entrate di quel periodo per gli alberi, mentre un altro 10% è stato destinato a investimenti verdi come impianti solari e agricoltura rigenerativa. Il 47% delle entrate è stato speso in tasse e costi operativi, mentre il restante 3% è stato utilizzato per scopi pubblicitari.
Come guadagna Ecosia
Ecosia guadagna come la maggior parte degli altri motori di ricerca: attraverso la pubblicità.
Proprio come gli altri motori di ricerca, sono gli annunci di affiliazione, che vengono visualizzati accanto ai risultati di ricerca, che consentono di ottenere un profitto. Questo profitto viene poi utilizzato per finanziare la piantagione di alberi.

Secondo Ecosia, sono necessarie circa 45 ricerche per finanziare la nascita di un nuovo albero. Questo numero potrebbe ridursi drasticamente in base ad altri fattori, ad esempio se si fa click su un annuncio e dal “valore” del termine di ricerca dell’annuncio.
Il motore di ricerca ha anche un programma di affiliazione con HotelsCombined chiamato Ecosia Travel. Includendo la parola “hotel” nelle proprie ricerche, si aprirà una nuova casella di ricerca, in cima ai risultati, attraverso la quale è possibile prenotare un alloggio. In questo modo, Ecosia ha la possibilità di piantare circa 25 alberi, numero che può variare a seconda del valore della prenotazione.
Ecosia possiede anche uno shop online: Ecosia Shop, che vende prodotti come magliette, felpe e borse. Sul sito dichiarano che i loro prodotti sono realizzati in cotone biologico e stampati nel Regno Unito in una fabbrica alimentata da energia rinnovabile, a ulteriore dimostrazione dell’impegno di Ecosia per la sostenibilità.
Politica della Privacy di Ecosia
I motori di ricerca come Google non sono molto attenti alla privacy, infatti memorizzano la cronologia delle ricerche in un profilo per offrire pubblicità più pertinenti.
Per questo motivo molti utenti hanno abbandonato Google a favore di altri motori di ricerca più attenti alla privacy come DuckDuckGo. Sebbene Ecosia sia per certi versi un motore di ricerca rispettoso della privacy, la sua missione principale rimane quella di piantare alberi.
Ecosia dichiara che “non condividerà mai le vostre ricerche con nessuno, tranne che con i servizi direttamente coinvolti nella risposta alla vostra ricerca, come Bing”. Ecosia si basa sugli algoritmi di ricerca di Yahoo! e Bing.
Affinché il servizio funzioni, alcune informazioni devono essere trasmesse a Bing. Secondo Ecosia, queste includono “l’indirizzo IP (offuscato), la stringa dell’user agent, il termine di ricerca e alcune impostazioni come il paese e la lingua“. Per impostazione predefinita, Ecosia imposta un identificatore specifico di Bing per “migliorare” i risultati della ricerca, una funzione che viene disattivata se il browser ha attivato il flag “Do Not Track”.
Questo modo di operare non è incentrato sul rispetto della privacy, rispetto ad esempio di quello di DuckDuckGo che, invece, non raccoglie né memorizza alcuna informazione.
Ecosia non consente a terze parti il tracking dei dati delle vostre ricerche, quindi gli inserzionisti non possono tracciare e collegare la vostra ricerca a un profilo esistente.
Per quanto riguarda i dati di ricerca, Ecosia garantisce di non memorizzare profili personali delle abitudini di ricerca. Sostiene che tutte le ricerche vengono cancellate entro una settimana dall’effettuazione e afferma di non avere accordi per la vendita dei dati di ricerca a società terze. Le ricerche vengono inoltre effettuate con la crittografia HTTPS di default, che è diventata lo standard anche su Google e Bing.
Come funziona Ecosia
Ecosia funziona come qualsiasi motore di ricerca basato sull’algoritmo di Yahoo! e Bing.
Anche se spesso i risultati non sono così numerosi o rilevanti come quelli di Google, di solito sono abbastanza da proporvi i risultati sperati.
Così come Google, Ecosia consente la ricerca filtrando in base ai media, compresi immagini e video. È possibile fare click sul filtro “Notizie” per visualizzare solo gli articoli recenti. Con il filtro “Mappe” è possibile scegliere tra Google Maps e Bing Maps, dopo di che l’utente sarà inviato sul servizio scelto e otterrà le indicazioni stradali di cui ha bisogno.
Ecosia ha tag di ricerca che consentono di aggiungere tag come #videos per cercare video, #gimages per cercare su Google Images o #wolfram per cercare su Wolfram Alpha. L’elenco completo dei tag di ricerca è disponibile qui.
Su Ecosia, c’è un supporto per le conversioni di unità (“2 oz in g”) e per le somme (“2+2”), ma non per la conversione di valuta. C’è la possibilità di tradurre le parole abbastanza facilmente (ad esempio potete cercare “ciao in giapponese”), ma non è uguale a Google Translate.
Per filtrare i risultati in base alla data potete cliccare su “Filtri”, mentre andate su “Impostazioni” se volete modificare le impostazioni della regione e della ricerca sicura.
Passare a Ecosia in Google Chrome
Per effettuare una ricerca di default con Ecosia, avviare Google Chrome e fare click sull’icona con i “tre puntini” nell’angolo in alto a destra della finestra. Scegliere Impostazioni, quindi cliccare su “Motore di ricerca” nel menu a sinistra.
Ora, fate click sul menu a tendina “Motore di ricerca” e scegliete Ecosia.
Safari su iPhone e iPad
Su iPhone o iPad, lanciate l’app e andate su Safari > Motore di ricerca. Per impostare Ecosia come motore di ricerca predefinito selezionatelo dall’elenco .
(Se non vedete Ecosia nell’elenco, assicuratevi di avere iOS 14 o versioni successive aggiornando il vostro iPhone o iPad).
Altri browser
La maggior parte degli altri browser principali è supportata da un estensione (add-on) Ecosia. Altrimenti provate a visitare il sito Ecosia.org dal vostro browser preferito, cercate la barra verde con la scritta “Aggiungi Ecosia a (Browser)” e cliccateci sopra.

Tenete presente che Ecosia è già installato su alcuni dei browser più popolari del web, tra cui Google Chrome e Safari per iOS 14. Altri browser che includono l’opzione di ricerca con Ecosia sono Adblock Browser, Maxthon e Brave.
Ecosia è vero o falso?
Ecosia, il motore di ricerca che converte pubblicità in alberi: troppo bello per essere vero?
Ecosia.org è una B Corporation certificata. La “B” sta ad indicare che Ecosia ha ottenuto il certificato dal B Lab, un’organizzazione non profit. Questa certificazione significa “standard rigorosi di performance sociale e ambientale, responsabilità e trasparenza”.
Quindi Ecosia è a tutti gli effetti un motore di ricerca certificato green e solidale, è onesto e funziona. Imprese come Ecosia sono essenziali per un futuro verde e sostenibile, per questo è importante che sempre più persone usino questo motore di ricerca.
Ecosia pianta alberi? No, ma invia una parte consistente dei propri introiti pubblicitari ad organizzazioni che si occupano di questo tipo di attività.
Ecco alcuni risultati delle statistiche di Ecosia:
– 21 progetti di riforestazione in tutto il mondo
– Oltre 110 milioni di alberi piantati
– 3 milioni di tonnellate di CO2 rimosse dall’atmosfera
– Oltre 500 specie arboree autoctone piantate, con il ripristino di oltre 60.000 ettari di terreno
– Pianta un albero ogni 0,8 secondi
– Ecosia pianta un albero ogni 45 ricerche effettuate circa
Conclusioni
La scelta di utilizzare Ecosia dipende dall’uso che fate del motore di ricerca nonché dalla vostra disponibilità a sacrificare alcune funzionalità, che possiede Google, per partecipare a un progetto di sostenibilità.
Provate semplicemente a rispondere alla domanda: “Se Ecosia è valida per il 90% delle mie ricerche, sono disposto ad usare altri motori di ricerca solo per il restante 10%?”
Certo è che non basta un semplice click a salvare il pianeta, ma potete vederlo come un piccolo passo per iniziare a intraprendere un modo di vivere ecosostenibile.