Cos’è e come funziona Google Ads (Google Adwords)? Come si imposta una campagna pubblicitaria? Quanto costa un’inserzione online?
Avrai sentito parlare di Google Adwords, ora Google Ads, probabilmente navigando tra le inserzioni di Google, ma forse non sei sicuro di aver capito cosa sia e come sfruttare al meglio le sue potenzialità sulla rete di ricerca.
Probabilmente hai una tua attività che vuoi far crescere anche su internet sfruttando le inserzioni e la pubblicità sul web, ma vuoi capire come farlo al meglio.
Bene, sei atterrato nel posto giusto! La guida Google Adwords 2023 è quello che cercavi per chiarire tutti i tuoi dubbi.
In questa guida capirai cos’è e come funziona questo programma e in che modo gli annunci e le campagne online ti permetteranno di ampliare il tuo business.
Ma prima di parlare di Google Ads, sarebbe meglio iniziare parlando di come funziona Google.
Come funziona Google?
Google è un motore di ricerca, o meglio, è IL motore di ricerca, utilizzato da più del 90% degli utenti online che ogni giorno cercano informazioni, video, località e lavorano da una semplice barra di ricerca da pc o smartphone.
Google è ormai uno strumento essenziale nella vita di ogni giorno perché si hanno risposte per qualsiasi cosa, grazie anche al suo sistema di navigazione e di indicizzazione che è in grado di fornire sempre i risultati migliori.
Ed è proprio qui che il concetto si fa interessante per le aziende. Per i business alla ricerca di nuovi clienti, Google è un alleato prezioso, in grado di portare ai primi risultati le pagine aziendali e i contenuti creati in esso.
Parliamo in questo caso di visibilità dei contenuti e dei siti web ma anche di campagne ottimizzate per arrivare al cliente, che esprime un bisogno su internet e cerca un prodotto o un servizio che vorrebbe acquistare.
In che modo è possibile farsi trovare quando un utente ricerca dei prodotti sul web? Semplice, grazie a Google Ads (Google Adwords).
Cos’è e come funziona Google Ads?
Google Adwords, Google Adwords Express, Google Ads (nomi diversi, stesso strumento) crea e pianifica campagne di advertising su Google a pagamento, sia sui siti partner che sulla rete di ricerca.
Questo strumento è uno dei più usati e presenti da sempre sul web, ed è quello che da anni permette ad aziende e professionisti nel campo della pubblicità online di raggiungere gli utenti proprio nel momento esatto in cui manifestano un interesse verso un prodotto o un servizio.
Hai presente i primi risultati che vengono fuori dopo una ricerca Google e hanno la scritta Annuncio o Ad prima del sito?
Quello che puoi vedere dall’immagine in alto sono alcuni esempi di risultati posizionati con Google Ads e dei risultati posizionati in modo organico, cioè senza l’utilizzo di campagne promozionali.
Infatti, a differenza di un posizionamento fatto con la SEO (Search Engine Optimization), sia off-page che on-page, che necessita di un lungo lavoro di ottimizzazione per poter arrivare nelle prime pagine di ricerca, Google Ads aiuta il tuo sito ad essere nei primi risultati in breve tempo, a pagamento.
Se pensiamo a questa dinamica in ambito offline, è un po’ come se riuscissimo ad arrivare al cliente con un nostro prodotto o servizio nel momento in cui lui ne manifesta il bisogno.
È davvero evidente quanto questo possa fare la differenza, sia nella soddisfazione del cliente, sia nell’intento di vendita di professionisti e imprenditori.
Attraverso questa piattaforma pubblicitaria, Google permette la creazione di annunci che poi posiziona nel modo in cui lui ritiene più consono, utilizzando delle keywords, e facendoti pagare per clic ricevuto (Pay per click, PPC).
Le keywords sono parte fondamentale del lavoro, sono le parole giuste al momento giusto che ti faranno vincere le prime posizioni sulla SERP, la Search Engine Results Pages (ovvero pagine dei risultati del motore di ricerca).
Un’ inserzionista deve prima di tutto individuare le parole chiave più attinenti al business da promuovere e offrire un pagamento per essere visibile nella prima pagina a un dato numero di persone (detto anche target), determinato da diversi fattori e parametri.
La logica è un po’ come quella di un’asta, con la differenza che qui si punta sulla visibilità di una parola chiave e quindi di un preciso intento di ricerca.
In che modo Google Ads funziona come un’asta?
L’asta su Google Ads funziona in tempi rapidissimi, un po’ come se fosse una gara tra annunci web che lottano per la stessa keyword.
In che modo Google Ads (Adwords) determina quali annunci pubblicare? Ogni volta che un utente effettua una ricerca su Google o visita un sito che mostra annunci Google Ads (Adwords), si svolge un’asta.
Google Ads (Adwords) calcola velocemente il ranking degli annunci che partecipano all’asta e che potrebbero essere utili alla ricerca, attribuendogli un punteggio di qualità.
Più il valore del ranking dell’annuncio e del punteggio di qualità sarà alto, più quell’annuncio avrà la possibilità di avere degli spazi nei primi risultati.
Non sempre però l’offerta più alta si posiziona per prima. Google combina il budget a disposizione dal business con la qualità dell’annuncio, in modo da garantire all’utente un’esperienza che sia quanto più coerente possibile alle sue ricerche.
Questo fa sì che gli utenti siano soddisfatti di ciò che Google propone nella SERP e tornino ad utilizzarlo ogni volta per le loro ricerche sul web.
Continua a leggere per scoprire in che modo usare AdWords, d’ora in poi entreremo più nello specifico.
Come utilizzo Google AdWords Express?
Nonostante sia uno strumento molto complesso, il funzionamento della piattaforma Google Ads è piuttosto semplice e intuitivo, dato che sarà lei stessa a guidarti lungo tutto il processo.
Per prima cosa, accedi sul sito di Google Ads e clicca su “Inizia ora”.
Dopo aver effettuato l’accesso tramite il tuo account Google (nel caso non lo avessi ti suggeriamo di crearne uno) e aver confermato le informazioni sulla tua azienda, Google ti presenterà una dashboard con le impostazioni richieste per impostare l’account, tra cui i dati di fatturazione, che serviranno per far partire le campagne. Imposta questi dati cliccando su “Strumenti” in alto a destra.
È il momento di scegliere il tipo di campagna in base agli obiettivi che vorresti raggiungere, cioè quali azioni vuoi che gli utenti intraprendano davanti al tuo annuncio presente nella prima pagina di Google.
Gli scopi presenti sono molteplici: potresti creare una campagna con l’obiettivo di vendere più prodotti e servizi, oppure vorresti generare semplicemente più traffico sul tuo sito, vorresti far conoscere ai clienti i servizi o far conoscere il tuo brand che è nato da poco.
Una volta scelto lo scopo e gli obiettivi della campagna, è tempo per valutare le diverse tipologie. Questo permetterà a Google di proporre l’annuncio all’utente nel modo più efficace rispetto ai tuoi obiettivi.
Quali sono le tipologie di campagne adwords?
Google propone diverse tipologie di campagne Adwords:
Campagne sul motore di ricerca
Queste sono le campagne pubblicitarie più utilizzate e quelle che possono posizionarsi in alto nella prima pagina di Google Search. Questo tipo di campagna è adatto a prodotti e servizi che sono già nella mente delle persone. Se il tuo è un prodotto o servizio innovativo che nessuno ancora conosce, questo potrebbe non essere il giusto tipo di promozione. Ti consigliamo di creare tanti gruppi di annunci nella tua campagna di ricerca quante sono le categorie di prodotti e servizi che desideri promuovere.
Ad esempio, se possiedi un e commerce di ferramenta e vendi frigoriferi, lavatrici e TV, devi creare gruppi di annunci per ciascuna di queste categorie.
Ciò ti consente di creare gruppi di annunci contenenti parole chiave e annunci pertinenti per la pagina di destinazione del tuo sito web e di migliorare il posizionamento degli annunci e delle parole chiave.
Campagna sulla Rete Display
Questo tipo di pubblicità ti consente di pubblicare il tuo annuncio su siti web e app il cui obiettivo selezionato è correlato al contenuto del sito web o dell’app stessa. Gli annunci provengono da siti web o app mobili che contengono contenuti correlati alla tua attività o agli interessi dei clienti.
Mostra il tuoi annuncio sui siti più pertinenti della Rete Display in base all’argomento, al pubblico e ai dati demografici.
Campagna video Youtube
Con questa campagna gli annunci vengono pubblicati su Youtube e sulla Rete Display di Google.
Sono disponibili tre formati: gli annunci che vengono riprodotti in TrueView in-stream, prima, dopo o nel mezzo di un altro video e possono essere ignorati dopo averli guardati per 5 secondi.
Video Discovery TrueView, viene posizionato accanto ai video pertinenti nei risultati di ricerca e nella home page per dispositivi mobili di YouTube. Infine, gli annunci bumper, annunci che durano pochi secondi prima, durante o dopo un altro video e non possono essere ignorati.
Campagne Google Shopping
Perfetto per i rivenditori che desiderano promuovere i propri prodotti e indirizzare il traffico verso i propri e commerce o negozi fisici. A differenza degli annunci di testo, le campagne di Google Shopping promuovono prodotti con informazioni sul prezzo e sul nome dell’attività e quindi consentono lead di qualità superiore che hanno maggiori probabilità di acquistare.
Ricordati di caricare e configurare correttamente i tuoi prodotti nel tuo account Merchant Center e di collegarli al tuo account Google Ads se vuoi usufruire di questa tipologia di campagna.
Campagna universale per app
Utilizzato per promuovere la tua app, sia per Android che per iOS. Questo tipo di campagna non richiede la creazione di un annuncio vero e proprio, Google utilizza il profilo della tua app e delle idee creative per creare annunci pertinenti che possono essere utilizzati già direttamente sul Web.
Ogni tipo di annuncio viene visualizzato in diversi formati e dimensioni, per migliorare le azioni degli utenti e impedire loro di abituarsi a posizionamenti pubblicitari predefiniti.
Ciò significa che gli utenti possono vedere i tuoi annunci in qualsiasi momento. Naturalmente, la scelta del tipo di annuncio è molto importante, ma non c’è una migliore di un’altra. Google Ads lavorerà in base a ciò che vuoi ottenere.
Capire in che modo bisogna lavorare per ottenere il massimo da questa piattaforma è parte del tuo piano di marketing, per questo è normale iniziare in modo graduale nei primi periodi. Google Ads ti permetterà di modificare la tua strategia e ottimizzare passo dopo passo le tue campagne
Come impostare una campagna Adwords?
Ora che hai scelto l’obiettivo e la tipologia della tua campagna, possiamo continuare a scoprire tutte le funzionalità di Google Ads.
La piattaforma ti permetterà di selezionare il posizionamento, le lingue utilizzate, i target, il budget, la pubblicazione e la rotazione degli annunci.
Nel caso avessi ancora dubbi, troverai durante tutto il percorso delle guide per comprendere qualsiasi aspetto del lavoro. Sono i punti interrogativi accanto alle voci o nella guida in alto a destra.
Una volta finito clicca su Salva e Continua.
Ora è il momento di iniziare ad impostare i nostri annunci o gruppi di annunci.
Questa piattaforma, è in grado di pubblicare e gestire diverse tipologie di campagne nello stesso momento. Per ogni campagna è possibile strutturare diverse tipologie di annunci in base alle parole chiave su cui si vuole apparire.
Ora è il momento di impostare le keywords. Vai sullo strumento di pianificazione di parole chiave di Google Ads, il Keyword Planner, ti ritroverai davanti alla possibilità di scegliere tra queste schermate.
Come impostare le giuste Keywords?
Se in “Individua nuove parole chiave” troverai molte altre idee di keywords relative alla tua attività, lo strumento “Ottieni volume di ricerca e previsioni” ti permette di studiare i volumi di ricerca e le potenzialità del tuo elenco di keyword precedentemente stilato.
Parti scegliendo 10/15 parole che ben caratterizzano il tuo business, parole con le quali i tuoi clienti potrebbero cercarti.
Quanto più il testo dell’annuncio è vicino alla parola chiave, tanto più è probabile che un utente faccia clic sul tuo annuncio, determinando in ultima analisi un ordine o una conversione. Se non suddividi le parole chiave in gruppi di annunci specifici separati, tutti gli annunci contenenti gli insiemi di parole chiave verranno visualizzati contemporaneamente.
Più si suddividono gli annunci e le parole chiave in singoli topic semantici, più semplice diventa monitorare le campagne e quindi di conseguenza ottimizzarle al meglio. Tutto ciò è fondamentale per una gestione funzionale di Google Ads.
La soluzione migliore è quella di non utilizzare più di 20 parole chiave per gruppo di annunci. È possibile anche utilizzare più parole chiave per gruppo di annunci, ma utilizzare oltre le 20 keywords potrebbe significare che l’annuncio risulti molto vago. Di conseguenza, l’annuncio potrebbe non essere il migliore per pubblicizzare il tuo prodotto o servizio.
Una volta identificate le tue parole chiave e dopo aver ultimato i tuoi annunci pubblicitari, la tua prima campagna è pronta. Non potrai vedere immediatamente dei risultati perché dovrà essere approvata dalla piattaforma, ma questo processo è piuttosto veloce. Sulla tabella in cui sono presenti tutte le keyword scelte comparirà una colonna con scritto “Idoneo/approvato”, ad indicare che quella keyword è stata approvata e lavorerà a tutti gli effetti nella tua campagna.
Quanto costa google ads?
Per quanto riguarda il costo di Google Ads, possiamo dire che questo può variare in base a diversi fattori, tra i quali le keyword scelte nel modo giusto e l’ottimizzazione delle campagne. Infatti, una campagna ben ottimizzata potrà costare anche pochi euro al giorno e portare enormi risultati.
La piattaforma, come abbiamo accennato prima, si occupa di portare nel web degli annunci di business che hanno pagato per essere nelle prime posizioni, a differenza di chi lavora con la SEO e riesce ad occupare le prime posizioni in modo organico (sfruttando altre piattaforme di Keyword Research come Semrush).
Ci sono due fattori da considerare. Budget giornaliero e costo per clic (CPC, oppure pay per click), cioè la media matematica del costo di ogni clic sull’annuncio all’inizio della campagna.
Pay per click vuol dire che tu pagherai solo per i click dei tuoi utenti sul tuo link nell’annuncio. Se finirai in prima pagina e sarai interessante per i bisogni di un utente, lui andrà a cliccare sul tuo annuncio. È in quel momento che andrai a pagare in base alla parola chiave su cui sei risultato visibile.
Di conseguenza il sistema non ti farà pagare nel momento in cui vincerai l’asta tra le diverse campagne, ma quando raggiungerai un vero e proprio risultato, come il click sull’annuncio ma anche l’atterraggio di un utente su una landing page o su una conversione di un utente.
Dato che parliamo di un’asta, il costo da sostenere non sarà sempre fisso e dipenderà da una serie di fattori come il budget, la qualità e la pertinenza del tuo annuncio sul mercato. C’è da dire che il costo per click impostato precedentemente non supererà mai l’importo massimo che hai deciso di fissare durante la creazione della tua campagna (il budget che abbiamo impostato inizialmente), ma può succedere di spendere meno di quanto prefissato a causa della poca concorrenza.
Gli annunci Google Adwords funzionano davvero?
Fidati: delle campagne Google ben ottimizzate e testate, portano enormi benefici al tuo business online, con enormi ricavati in termini di conversioni.
Tuttavia, nonostante la piattaforma sia molto intuitiva e permetta di impostare velocemente la tua prima campagna, Adwords, è un sistema di advertising molto complesso. A lungo andare richiede molta strategia e pianificazione e spesso, chi è alle prime armi, rischia di sottovalutare il lavoro da fare. Questo spesso succede anche su Google, con risultati negativi per siti web e e commerce.
Per questo, è bene tenere a mente alcuni degli errori più comuni da evitare su Google Adwords, che portano a una perdita di budget e a dei pessimi risultati nelle conversioni.
Quali sono gli errori più comuni su Adwords?
Ecco alcuni degli errori principali da evitare su Google Adwords:
Non hai impostato il target giusto
Per fare della buona pubblicità del tuo business, la prima cosa da fare è sapere a quali utenti parlare. Non è utile parlare dei tuoi prodotti o servizi a chi non è interessato, non trovi? Quando un utente non presterà attenzione, non ti porterà a una conversione e l’annuncio non avrà l’effetto sperato.
Il target è fondamentale per ogni azienda e per ogni sua azione di marketing. Prima di impostare una campagna è bene capire a chi vogliamo rivolgerci, qual è la nostra buyer persona, un ipotesi di utenti che sarebbero ben disposti ad acquistare ciò che abbiamo da vendere.
Per esempio, quali sono le sue caratteristiche? I suoi dati demografici? Quali domande si fa e cosa cerca su Google? Quali bisogni vorrebbe soddisfare? Quanto spenderebbe in media?
Più sarai in grado di individuare la tua buyer persona in modo specifico, più il target che andrai a impostare nella tua campagna centrerà il bersaglio giusto.
Non stai usando le keyword giuste
Inizialmente, un lavoro di ricerca di parole chiave è sempre un grande tentativo: bisogna partire con delle parole che riescono a riassumere il tuo business e i tuoi servizi nel modo più generico ed esaustivo possibile, ma col tempo, queste parole chiave andranno sostituite e modificate in base alle loro performance.
È un grave errore continuare a tentare un ranking su parole chiave che non performano bene per il tuo business, questo vuol dire che potenzialmente hai molta probabilità di perdere in quel processo di aste su cui si basa Google Ads per la pubblicazione degli annunci.
Perdere in continuazione significa che i tuoi annunci non andranno mai nelle prime posizioni, e non saranno mai visibili agli utenti.
Prova ad entrare nella dashboard della tua campagna e analizza attentamente l’andamento delle tue keyword. È un processo molto strategico, lento e che va fatto sul lungo termine, ma che porterà risultati positivi una volta identificate le keyword vincenti.
Non stai utilizzando la tipologia di campagna giusta
Hai all’attivo una campagna video ma forse sarebbe stato meglio implementare una campagna Search? Puntavi alle conversioni ancora prima di aumentare l’awareness del tuo brand?
Forse l’errore che hai fatto sta a monte, all’inizio della pianificazione della campagna.
O forse, ancora prima, hai dimenticato di mettere a punto una strategia di marketing efficace che possa dare risultati concreti.
In questo caso l’importante è tornare sui propri passi e capire che Google Ads non funzionerà senza un’attenta pianificazione iniziale.
Se il tuo negozio online ha un inventario molto ampio e dei prezzi competitivi, non ha senso implementare una campagna Display, quella che fa per te potrebbe essere una campagna Google Shopping, in grado di mostrare fin da subito i punti forti del tuo business.
Sei una start up nata da poco? Non puntare alle conversioni, punta a farti conoscere con una campagna Search che parli di te e della tua unicità!
Il segreto è sempre lo stesso: prova, impara dagli errori, ottimizza, pianifica la tua strategia di marketing.
Le tue campagne miglioreranno sempre di più e i risultati non tarderanno ad arrivare.